Il secondo passo verso l'amore, verso la melodia divina, è: impara a trasformare i tuoi veleni in miele.
Perchè parecchi amano, ma il loro amore è contaminato da veleni: odio, gelosia, ira, possessività.
Mille veleni inquinano il tuo amore.
L'amore è una cosa delicata.
Pensa all'ira, all'odio, alla possessività, alla gelosia... come può sopravvivere l'amore?
Prima ci sono quelli che vivono nella testa e dimenticano il cuore. Sono la maggioranza.
Poi c'è una minoranza che ancora vive un pò nel cuore; ma questa minoranza cade in un altro errore: la fiammella dell'amore è circondata dalla gelosia, dall'odio, dall'ira, da mille veleni.
E l'intero viaggio diviene amaro.
Vi ho detto che l'amore è la scala che congiunge il cielo e l'inferno.
Ma una scala può essere percorsa in due sensi: si può salire e si può scendere.
In presenza di veleni, la scala dell'amore conduce verso il basso: ti condurrà all'inferno, e non in cielo. E invece di diventare una melodia, la tua vita diventerà un frastuono nauseante, piena di conflitti; diventerà un frastuono di traffico, una folla di rumori, un frastuono da impazzire, privo di armonia. Ti troverai sull'orlo della pazzia.
Perciò la seconda cosa da ricordare è: impara a trasformare i tuoi veleni in miele.
Come si fa?
C'è un procedimento semplicissimo.
Perfino parlare di trasformazione non è esatto, perchè non occorre che tu faccia nulla, la sola cosa che serve è la pazienza.
Questo è uno dei massimi segreti che ti insegno: provalo.
Quando l'ira si accende in te, non fare nulla.
Semplicemente siedi in silenzio e osservala.
Non avversarla, non alimentarla. non cooperare, non reprimere.
Osservala soltanto, abbi pazienza, sta' a vedere cosa succede.
Lasciala crescere.
Ricorda solo una cosa: non fare nulla nel momento dell'ira, aspetta!
Lasciale solo un pò di tempo, aspetta e ti stupirai.
Vedrai che, se sai aspettare abbastanza, l'ira diviene compassione.
E' come una ruota che giri per conto suo. Sei tu che hai fretta.
Se sai aspettare un pò, proprio come la notte si muta nel giorno, così l'ira si muta nella compassione.
Sono la stessa energia.
Perchè la trasformazione avvenga basta metterci solo la pazienza, nient'altro.
Prova. Ricorda: non fare niente nel momento in cui sei nello stato d'animo in cui il veleno ha il sopravvento.
Aspetta. Quando il veleno ha incominciato a trasformarsi nel suo opposto...
E' una delle leggi fondamentali della vita che ogni cosa continuamente si trasformi nel suo opposto.
L'uomo si trasforma nella donna, la donna si trasforma nell'uomo, ci sono in te cambiamenti periodici.
Il buono diviene cattivo, il cattivo diviene buono, il santo ha momenti da peccatore, il peccatore ha momenti di santità.
Basta solo aspettare. Agisci quando il santo ha il sopravvento: questo è tutto.
Non agire quando il peccatore ha il sopravvento.
Non agire quando l'ira ha il sopravvento, altrimenti te ne pentirai.
E creerai una reazione a catena, incorrerai nella legge del karma: questo è ciò che significa incorrere nella legge del karma.
Fai qualcosa in un momento di negatività e ti troverai imprigionato in una reazione a catena senza fine.
Quando sei in uno stato d'animo negativo e fai qualcosa, l'altro che è di fronte a te diviene negativo; a sua volta è portato a fare qualcosa, e la negatività crea altra negatività, la negatività provoca altra negatività, l'ira causa altra ira, l'ostilità causa altra ostilità, e le cose vanno avanti e vanno avanti e vanno avanti...
Gli esseri umani sono rimasti impegolati in questo garbuglio per vite intere, e vanno avanti...
Aspetta! Quando sei sopraffatto dall'ira è il momento di meditare. Non sprecare questo momento! L'ra crea molta energia in te.
Questa energia può distruggere.
Ma l'energia è neutrale: la stessa energia che può distruggere, può inondare di vita.
Aspetta soltanto. Aspetta senza fare nulla di affrettato, un giorno ti stupirai del cambiamento interiore.
Eri pieno d'ira; e l'ira è cresciuta, è cresciuta, è arrivata al culmine; e poi la ruota è girata, e hai visto la ruota girare, e l'ira si è sciolta, l'energia dell'ira si è liberata, e ora sei in uno stato d'animo positivo, in uno stato d'animo creativo.
Ora puoi agire! Ora agisci! Aspetta sempre il positivo.
E non ti sto suggerendo la repressione.
Non dico: reprimi il negativo. Dico: guarda il negativo.
Ricorda la differenza tra le due cose: esiste una differenza enorme.
Non dico: ingoia il negativo, sieditici sopra, dimenticalo, opponiti al negativo.
No, non sto dicendo questo.
Non sto dicendo: quando sei arrabbiato, sorridi. Quel sorriso è falso, brutto, artificiale.
Non sorridere quando sei arrabbiato.
Chiuditi nella tua stanza: Mettiti di fronte ad uno specchio e guarda la tua faccia adirata.
Non c'è bisogno di mostrarla a nessun altro: è una cosa tua, è la tua energia, è la tua vita.
E devi saper aspettare il momento giusto.
Continua a guardarti nello specchio, guarda la tua faccia paonazza, gli occhi iniettati di sangue, guarda l'omicida in te.
Hai mai pensato che ciascuno si porta dentro un omicida?
Anche tu ti porti dentro un omicida. Non pensare che l'omicida esista solo da qualche parte fuori di te, che l'omicida sia qualcun'altro, che sia uno che commette un omicidio.
Hai in te l'istinto omicida.
Guardati allo specchio.
Questi sono i tuoi aspetti interiori, devi fare la loro conoscenza.
E' parte della crescita verso la conoscenza di sè.
Dai tempi di Socrate ai giorni nostri hai sentito ripetere: "Conosci te stesso".
Questo è il modo di conoscere te stesso.
Conoscere se stessi non significa sedere in silenzio, ripetendo internamente io sono il Brahma (l'Essere, il tutto, Dio), io sono l'anima, io sono Dio, io sono questo o quest'altro, tutte sciocchezze.
Conoscere se stessi significa conoscere tutti i propri aspetti, tutte le proprie potenzialità: l'assassino, il peccatore, il criminale, il santo, la virtù, il dio, il diavolo; conoscere tutti gli aspetti, l'intera gamma delle possibilità.
Conoscendola scoprirai dei segreti, delle chiavi. Vedrai che l'ira non può durare per sempre.
Non hai mai fatto la prova? Prova!
Se, quando sei sopraffatto dall'ira, non fai nulla, cosa succede?
Forse che l'ira può restare in te per sempre? Nulla resta per sempre.
La felicità viene e se ne va, l'infelicità viene e se ne va.
Non vedi che è semplicemente la legge delle cose, che ogni cosa muti? Non vi è nulla di permanente.
E allora perchè aver fretta? Così come è venuta, l'ira se ne andrà.
Aspetta, abbi un pò di pazienza.
Limitati a guardare allo specchio e ad aspettare.
Lascia che l'ira ti riempia, lascia che stravolga la tua faccia in una smorfia omicida, ma aspetta.
Guarda. Non reprimere e non agire.
Non agire, e presto vedrai la tua faccia ammorbidirsi, gli occhi farsi più dolci, l'energia cambiare, il maschile mutarsi nel femminile.
E presto di sentirai pieno di luce: la stessa vampata di rossore che era l'ira ora è divenuta una sorte di luminosità di grande bellezza, che aleggia sul tuo volto, nei tuoi occhi.
Ora esci. E' il momento di agire.
Agisci quando sei in uno stato di positività.
Ma non cercare si sollecitare la positività: lascia che si sviluppi da sè.
Questo è ciò che intendo con: impara a trasformare i tuoi veleni in miele.
Quell'oscuro intervallo è l'amore, OSHO
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