Io vorrei stare sopra le tue labbra
per spegnermi alla neve dei tuoi denti.
Io vorrei stare dentro il tuo petto
per sciogliermi al tuo sangue.
Fra i tuoi capelli d’oro
vorrei eternamente sognare.
E che diventasse il tuo cuore
la tomba al mio che duole.
Che la tua carne fosse la mia carne,
che la mia fronte fosse la tua fronte.
Tutta l’anima mia vorrei che entrasse
nel tuo piccolo corpo.
Essere io il tuo pensiero, io
il tuo vestito bianco,
perché tu t’innamori
di me d’una passione così forte
che ti consumi cercandomi
senza trovarmi mai.
E perché tu il mio nome
vada gridando ai tramonti,
chiedendo di me all’acqua,
bevendo, triste, tutte le amarezze
che sulla strada ho lasciato,
desiderandoti, il cuore.
E intanto io penetrerò nel tuo
tenero corpo dolce
essendo io te stessa
e dimorando in te, donna, per sempre,
mentre tu ancora mi cerchi invano
da Oriente ad Occidente,
fin che alla fine saremo bruciati
dalla livida fiamma della morte.
Federico García Lorca