Come ombre erranti
Ovunque la vostra anima vada,
essa porta con sé la mia anima sperduta;
voi avete preso il mio tempo,
tenetelo per intero,
tenetelo, ve ne prego,
in dolce schiavitù...
Così io vorrei, lontano dal mondo,
senz'altro desiderio che la mia indolenza,
posandomi ai vostri piedi come ad una riva benedetta,
la fronte unita alla vostra,
aspirare a lunghi sorsi le brezze del vostro amore,
e osservare così,
come ombre erranti,
le folle passioni umane
inseguire la felicità che fugge di riva in riva,
quella che da voi mi viene col fruscio
dei vostri piccoli piedi,
quando varcano la mia soglia.
Alexandre DUMAS figlio
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