Sempre più precise,
sempre più frequenti ed insistenti,
più grate e dolci,
mi allietano l'anima mille visioni ed immagini di felicità futura.
Il mio avido cuore palpita perpetuamente
in un sogno che considera prossimo ad avverarsi.
Già mi fingo le parole ed i gesti con cui un giorno
tu mi dirai di amarmi.
Già mi raffiguro l'avvicendarsi dei giorni della nostra felicità
comune e vicendevole.
Già sento il tuo capo piegarsi dolcemente sul mio omero,
già sento le tue braccia rinchiudersi amorosamente intorno al mio collo, già sento la tua guancia premere la mia.
Giosuè BORSI
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