Non vivere su questa terra
come un estraneo
o come un turista nella natura.
Vivi in questo mondo
come nella casa di tuo padre:
credi al grano,
alla terra,
al mare,
ma, prima di tutto,
credi all'uomo.
Ama le nuvole,
le macchine,
i libri,
ma, prima di tutto,
ama l'uomo.
Senti la tristezza del ramo che secca,
dell'astro che si spegne,
dell'animale ferito che rantola,
ma, prima di tutto,
senti la tristezza e il dolore dell'uomo.
Ti diano gioia tutti i beni della terra:
l'ombra e la luce ti diano gioia,
le quattro stagioni ti diano gioia,
ma, soprattutto,
a piene mani ti dia gioia l'uomo!
ultima lettera al figlio
da LETTERE AL CARCERE ALLA MOGLIE MUNEVER 1942
Nazim HIKMET
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