E se diventi farfalla
nessuno pensa più
a ciò che è stato
quando strisciavi per terra
E non volevi le ali...
Alda Merini
Le farfalle notturne, le falene, normalmente, o almeno tutte quelle che ho avuto modo di vedere io in passato, sono scure, scurissime, poco aggraziate, dal corpo tozzo, con un aspetto, ingiustamente finché si vuole, vagamente inquietante, sinistro; non godono delle attenzioni e degli apprezzamenti delle consorelle diurne.
L'osservarle mi ha fatto scoprire cambiamenti di manto e mimetismi degni del camaleonte e questo esemplare mi ha colpito, mai vista prima: color avorio e bordata di polvere d'oro.
Era bellissima!
Alla ricerca spasmodica del suo sole artificiale: la mia abat-jour.
A differenza di quelle diurne, irrequiete ed in perenne movimento, queste restano immobili a lungo, si lasciano osservare, dai più incauti e poco amanti, toccare, e non temono si possa spezzare la loro già così precaria e breve vita.
I.
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