Chi non si fa avvicinare dai volti e dai rumori del giorno, li trova in agguato quando va a letto. E' la vendetta della banalità che si insinua nel mio dormiveglia e, poichè non ho voluto aver rapporti con essa, mi presenta il conto. Già si accovaccia sui gradini del sogno e mi sussurra parole di una vacuità talmente terrestre da rinchiudere il suono di un'intera città. Chi si insinua là nel mio intimo? Chi ho incontrato con quella voce? Una voce che taglia in due, io cado lungo lo spacco e quando sono arrivato giù trovo la parola: ora sono caduto dal cielo come se non fosse uno di quei modi di dire che da tanto tempo si sono perduti in puro suono terrestre.
Karl KRAUS
Scherzi di luce: i raggi filtrano tra le nuvole che si specchiano nelle pozzanghere d'acqua...
domenica 23 agosto 2009
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