Per condividere cose che a me sono parse belle. :-). Argomento Principe, l'Amore, in tutte le sue mille sfaccettature, forme e modi di manifestarsi. "BLOG DI SOLA LETTURA, CHE NULLA HA A CHE VEDERE CON OMONIMIE ALTROVE." Le fotografie - dove non diversamente indicato - sono mie.

mercoledì 30 giugno 2010

Un giorno - Pablo NERUDA

...
E il nostro amore fatto di luce oscura
e d'ombra raggiante
sarà come questo giorno vincitore
che entrerà come un fiume
di splendore nel cuore della notte.

Prendi questo giorno, amata.
Tutto questo giorno è tuo.
...



A te, amore, questo giorno

lo consacro a te.

Nacque azzurro, con un'ala bianca

in mezzo al cielo.

Giunse la luce

all'immobilità dei cipressi.

Esseri minuscoli

sbucarono sull'orlo di una foglia

o sulla chiazza del sole su una pietra.

E il giorno resterà azzurro

finchè entrerà la notte come un fiume

e farà tremare l'ombra con le sue acque azzurre.

A te, amore, questo giorno.



Non appena, da lontano, dal sogno,

l'ho presagito e non appena

mi ha sfiorato il suo tessuto

di rete incalcolabile

ho pensato: è per lei.

Fu un battito d'argento,

fu un pesce azzurro che volava sul mare,

fu un contatto di sabbie abbaglianti,

fu il volo di una freccia

che tra il cielo e la terra

attraversò il mio sangue

e come un raggio accolsi nel mio corpo

lo straripante splendore del giorno.

E' per te, amore mio.
Io dissi: è per lei.

Questa veste è sua.

Il lampo azzurro che si fermò

Sull'acqua e sulla terra

lo consacro a te.

A te, amore, questo giorno.



Come una coppa elettrica

o una corolla d'acqua tremante,

alzalo nelle tue mani,

bevilo con gli occhi e con la bocca,

riversalo nelle tue vene perchè arda

la stessa luce nel tuo sangue e nel mio.



Io ti do questo giorno

con tutto quello che potrà portare:

le uve trasparenti di zaffiro

e la ventata rotta

che porta alla tua finestra

le sofferenze del mondo.

io ti do tutto il giorno.

Con lo splendore e la sofferenza faremo

il pane della nostra vita,

senza rifiutare quanto porterà il vento

e non coglieremo solo la luce del cielo

ma anche le aspre cifre

dell'ombra sulla terra.



Tutto ti appartiene.

Tutto questo giorno con il suo grappolo azzurro

e la lacrima segreta di sangue,

che tu troverai sulla terra.



E non ti accecherà il buio

nè la luce abbagliante:

di questo intrigo umano

sono fatte le vite

e di questo pane dell'uomo mangeremo.



E il nostro amore fatto di luce oscura

e di ombra raggiante

sarà come questo giorno vincitore

che entrerà come un fiume

di splendore nel cuore della notte.



Prendi questo giorno, amata.

Tutto questo giorno è tuo.



Lo do ai tuoi occhi, amore mio,

lo do al tuo petto;

te lo lascio tra le mani e tra i capelli,

come un ramo celeste.

Te lo do perchè ti faccia una veste

d'argento azzurro e d'acqua.

Quando arriverà

la notte che questo giorno inonderà

con la sua sete tremante,

stenditi accanto a me,

toccami e coprimi

con tutti i tessuti stellati

della luce e dell'ombra

e chiudi i tuoi occhi allora

perchè io dorma.

Pablo NERUDA

martedì 29 giugno 2010

Rime d'amore - Torquato TASSO

Splendida ragazza receptionist - Nosy Be, Madagascar - Ott 2008
Ho dimenticato il suo nome..., non la sua gentilezza, lo sguardo dolce, il sorriso, la bellezza.


L'Amore alma è del mondo.



Amore è mente e 'n ciel per corso obliquo il sole ei gira,


e d'altri erranti a la celeste lira

fa le danze lassù veloci o lente.

L'aria, l'acqua, la terra e 'l foco ardente

regge, misto al gran corpo, e nutre e spira;

e quinci l'uom desia, teme e s'adira, e speranza

e diletto e doglia ei sente.

Ma, ben che tutto crei, tutto governi

e per tutto risplenda e 'l tutto allumi,

più spiega in noi di sua possanza Amore;

e come sian de' cerchi in ciel superni,

posta ha la reggia sua ne' dolci lumi

de' bei vostri occhi e 'l tempio in questo core.

Torquato TASSO

lunedì 28 giugno 2010

da Il piccolo principe - Antoine DE SAINT-EXUPERY






- Che cosa significa "addomesticare?" -


- E' una cosa da tempo dimenticata. Significa "creare dei legami"...


- Creare dei legami? -


- Certo - , disse la volpe.


- Tu , fino a ora, per me, non sei che un ragazzino uguale a centomila ragazzini. E non ho bisogno di te. E neppure tu hai bisogno di me. Io non sono per te che una volpe uguale a centomila volpi.


Ma se tu mi addomestichi, avremo bisogno l'uno dell'altro. Tu diventerai per me l'unico al mondo, e io sarò per te unica al mondo. -


- Inizio a capire -, disse il piccolo principe.


C'è un fiore... credo che mi abbia addomesticato... - (...) - Và a rivedere le rose. Comprenderai che la tua è unica al mondo. - (...) Il piccolo principe se ne andò a rivedere le rose.


- Voi non siete per niente simili alla mia rosa, voi non siete ancora niente - , disse.


- Nessuno vi ha addomesticato, e voi non avete addomesticato nessuno. (...) Certamente, un qualsiasi passante penserebbe che la mia rosa sia uguale a voi, ma lei, lei sola, è più importante di tutte voi, perché è lei che ho innaffiata. Perché è lei che ho messo sotto la campana di vetro. Perché è lei che ho riparata con il paravento. Perché su di lei ho ucciso i bruchi (salvo i due o tre per le farfalle).


Perché è lei che ho ascoltato lamentarsi o vantarsi, o anche qualche volta stare in silenzio.


Perché è la mia rosa - .


E ritornò dalla volpe.


Addio - , disse. - Addio - , disse la volpe. - Ecco il mio semplicissimo segreto:


non si vede bene che col cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi. (...)


E' il tempo che tu hai dedicato alla tua rosa che fa fatto la tua rosa così importante. (...)
Tu diventi responsabile per sempre di quello che hai addomesticato.


Tu sei responsabile della tua rosa...-




Antoine DE SAINT EXUPERY



domenica 27 giugno 2010

Un amore orientale - WU - TI




Chi ha mai detto che io

voglio questo distacco

questo viver lontano da te?

Le mie vesti profumano ancora

di lavanda,

quella che mi hai donato,

la mia mano conserva ancora

la lettera che tu mi hai mandato,

intorno alla vita porto sempre

una doppia cintura:

sogno che essa ci leghi entrambi

con un'unico nodo.

Non lo sapevi che la gente

nasconde l'amore

come un fiore troppo prezioso

per essere colto?



WU-TI






A Fanny - John Keats



Mia cara ragazza. 
In questo momento mi sono messo a copiare dei bei versi. 
Non riesco ad andare avanti con una certa soddisfazione. 
Ti devo dunque scrivere una riga o due per vedere se questo mi aiuta a scacciarti dalla mente anche per un breve momento. 
Sulla mia anima non riesco a pensare a nient'altro. 
E' passato il tempo in cui avevo il potere di ammonirti contro la poco promettente mattina della mia vita. 
Il mio amore mi ha reso egoista. Non posso vivere senza te. 
Mi scordo di tutto salvo che di vederti ancora, la mia vita sembra fermarsi lì, non vedo oltre. 
Mi hai assorbito.
In questo preciso momento ho la sensazione di essermi dissolto, sarei profondamente infelice senza la speranza di vederti presto.
 Sarei spaventato di dovermi allontanare da te. 

Mia dolce Fanny, cambierà mai il tuo cuore? Amore mio, cambierà?
Non ho limiti ora al mio amore... il tuo biglietto è arrivato proprio qui. 
Non posso essere felice lontano da te. E' più ricco di una nave di perle. Non mi trattare male neanche per scherzo.
Mi sono meravigliato che gli uomini possano morire martiri per la loro Religione, ho avuto un brivido.
Ora non rabbrividisco più. Potrei essere un martire per la mia religione - la mia religione è l'amore - potrei morire per questo. Potrei morire per te. L'amore è il credo e tu il mio unico dogma.
Mi hai incantato con un potere al quale non posso fare resistenza, eppure potevo resistere fino a quando ti vidi; e perfino dopo averti visto ho tentato spesso "di ragionare contro le ragioni del mio amore".
Non posso farlo più: il dolore sarebbe troppo grande.
Il mio amore è egoista. 

Non posso respirare senza te.


Tuo per sempre

L'incontro - Karen BLIXEN




Ah, quando sei lontano e nessuno

più nomina il tuo nome -

quando ovunque mi rechi sento

cupo e gelido un vuoto -

comincio a pensare che tu sia solo un sogno

nato dalle brame della mia mente,

e a questo sogno ho dato vita e nome

e in ultimo il tuo aspetto -

- ma quando poi ti vedo e posso

sentire ancora le tue possenti parole,

e posarti ancora il capo sulla spalla -

ascoltare ancora il suono della tua voce -

allora so che il resto è solo notte,

malvagi sogni che presto scorderò,

so che tu mi porti nella luce

e che in te dimorano la vita e il giorno.


Karen BLIXEN

Alicante - Jacques PREVERT



Un'arancia sulla tavola

il tuo vestito sul tappeto

e nel mio letto, tu

dolce dono del presente

freschezza della notte

colore della mia vita.

Jacques Prévert

sabato 26 giugno 2010

A Juliet DROUET - Victor HUGO




Faccio il possibile perché il mio amore non ti rechi fastidio,

ti guardo di nascosto,

ti sorrido quando non mi vedi.

Poso il mio sguardo e la mia anima ovunque vorrei

posare i miei baci: sui tuoi capelli,

sulla tua fronte,

sui tuoi occhi,

sulle tue labbra,

ovunque le carezze abbiano libero accesso.



Victor HUGO


Tu sfuggi a ogni categoria - Jack LONDON



Cara Anna,

ho forse detto che gli esseri umani possono essere ordinati in categorie?

Allora se l'ho detto lasciami precisare una cosa: non tutti gli esseri umani.

Tu mi sfuggi.

Non riesco a classificarti. Non riesco ad afferrarti.

Posso indovinare, nove volte su dieci, a seconda dei casi, posso prevedere le reazioni, quelle nove volte su dieci, dalle parole o dai gesti, posso riconoscere le pulsazioni dei cuori.

Ma al decimo tentativo rinuncio. Non ci arrivo. Tu sei il decimo tentativo.

Mai sono esistite due anime tanto simili e tanto incomprensibilmente assortite!




Jack LONDON

Ne li occhi - DANTE

Beautiful Eyes




Ne li occhi porta la mia donna Amore,

per che si fa gentil ciò che ella mira;

ov'ella passa, ogn'uom ver lei si gira,

e cui saluta fa tremar lo core,

si che, bassando il viso, tutto smore,

e d'ogni suo difetto allor sospira;

fugge dinanzi a lei superbia ed ira.

Aiutatemi, donne, farle onore.

Ogne dolcezza, ogne pensiero umile

nasce nel core a chi parlar la sente;

ond'è laudato chi prima la vide.

Quel ch'ella par quando un poco sorride,

non si pò dicere nè tenere a mente,

si è novo miracolo e gentile.


DANTE

venerdì 25 giugno 2010

Colpito al cuore - Laurence STERNE




L'Amore, con il beneplacito di Vostra signoria,

è esattamente come la guerra in questo:


che un soldato, pur essendo scampato alla morte

per tre settimane di fila sino alla notte del sabato,

può essere colpito al cuore la domenica mattina.


Laurence STERNE

giovedì 24 giugno 2010

Don Chisciotte - Miguel DE CERVANTES




Lionella a Camilla:



... perchè l'amore, a quanto ho sentito dire,

a volte vola e a volte cammina;

per uno va in fretta,

per l'altro va piano;

gli uni li scalda appena,

altri li incendia;

alcuni li ferisce,

altri li uccide;

in un momento si scatena la corsa dei suoi desideri

e nello stesso istante l'ha terminata e conclusa;

al mattino suol metterel'assedio a una fortezza,

e la stessa notte gli si arresa,

perchè non c'è forza che gli si opponga...

perchè per realizzare ciò che vuole,

l'amore non ha miglior ministro dell'occasione:

e di essa si serve in tutte le sue imprese,

soprattutto agli inizi.


Miguel DE CERVANTES

Sei la mia schiavitù sei la mia libertà - Nazim HIKMET




Sei la mia schiavitù sei la mia libertà

sei la mia carne che arde

come la nuda carne delle notti d'estate

sei la mia patria

tu coi riflessi verdi dei tuoi occhi

tu, alta e vittoriosa

sei la mia nostalgia

di saperti inaccessibile

nel momento stesso

in cui ti afferro.


Nazim HIKMET

Tanto gentile e tanto onesta pare... DANTE




Tanto gentile e tanto onesta pare

la donna mia quand'ella altrui saluta,

ch'ogne lingua deven tremando muta,

e li occhi no l'ardiscon di guardare.

Ella si va, sentendosi laudare,

benignamente d'umiltà vestuta;

e par che sia una cosa venuta

da cielo in terra a miracol mostrare.

Mostrasi sì piacente a chi la mira,

che dà per li occhi una dolcezza al core,

che 'ntender no la può chi non la prova;

e par che de la sua labbia si mova

un spirito soave pien d'amore,

che va dicendo a l'anima: - Sospira! -


DANTE

Sull'Amore - Hermann HESSE





Lei ha diciotto anni (...) avrà di sicuro sogni d'amore, dei desideri d'amore.

Sarà forse di quelli che non hanno paura. Non li tema!

Sono la cosa più bella che ha! Può credermi.

Ho perduto molto, io, quando alla sua età ho fatto violenza ai miei sogni d'amore.

Non bisogna farlo. (...)

Non bisogna aver paura di niente, nè reputare che qualcosa sia proibito, se è un desiderio della nostra anima. (...)

E' possibile (...) trattare i propri istinti e le proprie cosiddette tentazioni con rispetto e amore.

Solo allora svelano il loro senso, e tutte hanno senso.



Hermann HESSE










Immagine: LOVE IS...


quando ero piccola, le riviste femminili, se non ricordo male nelle parti dedicate a brevi racconti, erano intervallate da queste immagini "Love is... "
Rimarrò per sempre affezionata a questo modo gentile e tenero, "l'amore visto nel quotidiano", di rappresentare una coppia che si vuole bene.
Mi colpì la storia della disegnatrice (purtroppo non so chi è...:-( ) che, credo, avesse incominciato a mettere giù queste vignette poco dopo la morte del marito.
Spero con la memoria di non riportare informazioni false, in ogni caso il mio vuole essere un omaggio ed un ringraziamento ad un modo garbato ed ormai inconsueto di rappresentare l'amore, ad un mondo che, questa la mia personale interpretazione, naturalmente, privilegiava "il sentimento" sulla "sessualità", oltre che nei contenuti persino nella scelta grafica dei due piccoli amanti che "sono praticamente identici", cambia solo il colore ed il taglio dei capelli, attribuendo così al viso, centro espressivo per eccellenza dell'essere umano, l'importante compito di distinguere i personaggi: di renderli unici... "lui,lei".
:-)

martedì 22 giugno 2010

Vi sono innamorati... - Robert MUSIL



Vi sono innamorati che guardano nell'amore

come nel sole, e divengono semplicemente ciechi;

mentre ve ne sono altri che con stupore

scoprono per la prima volta la vita

quando l'amore la illumina.


Robert Musil

domenica 20 giugno 2010

L'amore corre sul filo del telefono - Italo CALVINO



E' in questo silenzio dei circuiti che ti sto parlando.


So bene che, quando finalmente le nostre voci riusciranno a incontrarsi sul filo, ci diremo delle frasi generiche e monche; non è per dirti qualcosa che ti sto chiamando,nè perchè credo che tu abbia da dirmi qualcosa. Ci telefoniamo perchè solo nel chiamarci a lunga distanza, in questo cercarci a tentoni attraverso cavi di rame sepolti, relais ingarbugliati, vorticare di spazzole di selettori intasati, in questo scandagliare il silenzio e attendere il ritorno di un eco, si perpetua il primo richiamo della lontananza, il grido di quando la prima grande crepa della deriva dei continenti s'è aperta sotto i piedi d'una coppia d'esseri umani.


Sto parlando come mai ti parlerei se tu fossi in ascolto; (....) è in questo cercarsi ansioso insicuro frenetico il principio e il fine di tutto; mai sapremo l'uno dell'altro più di questo fruscio che s'allontana e si perde per il filo. Una vana tensione dell'orecchio concentra la carica delle passioni, i furori dell'amore e dell'odio, quale io (...) non ho mai avuto agio di sperimentare se non in modo superficiale e distratto.




Italo CALVINO


L'ultimo metrò di Francois TRUFFAUT






- L'amore fa male, forse?

- Sì, l'amore fa male.

Come un grande avvoltoio plana sopra di noi,

si immobilizza e ci minaccia.

Ma la minaccia può essere anche promessa di gioia.

Sei bella, Hélèna, così bella che guardarti è una sofferenza.

- Ieri dicevate che ero una gioia.

- E' una gioia e una sofferenza.


L'ultimo metrò di Francois TRUFFAUT



sabato 19 giugno 2010

Camminavo nel sole - Romano BATTAGLIA




Io camminavo nel sole,

nel caldo,

fra i pensieri ed i ricordi

e mi sentivo rassicurata

da quell'amore così bello,

così grande.

Era l'unica cosa

che dava un senso alla mia vita,

prima così vuota,

divisa tra casa e ufficio,

e ora

così palpitante

per quel grande sentimento

che fa muovere l'universo.


Romano BATTAGLIA

AMORE - Aforismi & Pensieri di Romano BATTAGLIA



L'Amore è luce,

chiarezza,

è felicità fatta di piccole cose.


Se ti chiedono qual'è la cosa

più importante nella vita,

tu rispondi prima,

dopo,

sempre: l'Amore.


Spendi l'Amore a piene mani.

E' l'unico tesoro che aumenta

più ne sottrai.


L'amore non deve pretendere

deve avere solo la forza

di diventare certezza.


Adesso riverso in te

tutto l'amore di una vita

e amo di più anche gli alberi,

gli animali,

il mare ed il cielo.


Come siamo diversi

quando si vuole bene.

Si guarda il mondo

con altri occhi,

Sembra che tutto

sia con noi e ci protegga.

Quando si ama diventiamo più buoni.


L'amore non ha confini di tempo

e si può farlo vivere

nello spazio infinito dell'incredibile.


La verità dell'amore

non è soltanto

dare voce ad un sentimento,

ma viverlo nella sua pienezza,

nella sua totalità,

nel bene e nel male,

nella luce e nell'ombra.


E' proprio vero che al di sopra di un grande amore

c'è sempre la meraviglia di un cielo stellato.

Dio non aggiuge niente

alla felicità di due che si amano,

ma può regalare loro

una durata senza fine.


Occorre che la scintilla

di qualunque sentimento

parta da noi,

dal nostro interno,

altrimenti tutto è destinato

a spegnersi senza speranza,

inesorabilmente.


Aforismi e pensieri di Romano BATTAGLIA

Credevo che... - Romano BATTAGLIA




Credevo che un amore non morisse mai
Immaginavo che fosse come un albero
pronto a sfidare qualsiasi tempesta
e soprattutto il tempo.
Invece non è così,
perchè anche un grande albero
può perdere lentamente i suoi rami
e diventare secco.

Romano Battaglia


I grandi amori
non muiono per un colpo di vento
o per un poco di acqua in meno.
Muoiono se li fai morire dentro
e non finiscono
se hai dato loro tanto,
sino a logorarti il cuore.

Romano Battaglia


L'Amore vero è... - Romano BATTAGLIA



L'Amore vero è luce,
è chiarezza,
è felicità fatta di piccole cose.
E' sentirsi vivi,
felici,
liberi,
senza paure nè timori.

Romano BATTAGLIA

venerdì 18 giugno 2010

Dei sinonimi: Barbaro, Selvaggio - N. TOMMASEO


I popoli non inciviliti chiamansi da noi, ora selvaggi, ora barbari. Barbare erano dette da greci e romani le nazioni straniere, per significare ch'essi godevano il più puro lume di ragione e libertà. Il selvaggio vive nelle selve in uno stato simile alla bruta natura; i barbari possono avere case e città. Per questo definiamo barbare le nazioni, perchè nazione presuppone fondamento di istituzioni salde.

In un senso, dunque, il selvaggio è sopra al barbaro in quanto la selvatichezza può essere stato di ignoranza innocua, di pacifica solitudine; in un senso è sotto, in quanto la barbarie può essere congiunta a qualche cultura ed essere reputata tale rispetto a un grado di civiltà fiorente o può consistere in certi pregiudizi e consuetudini. L'idea di barbaro, comunque, ha in generale, un non so che di ributtante, perchè la barbarie suol ricercare gli uomini per offenderli; la selvatichezza li fugge per non essere offesa e, se offende, lo fa per quel sospetto congiunto all'ignoranza, sovente temperata da un senso di umanità.

Anco in senso traslato tali differenze conservano il loro valore: selvaggio chiamiamo l'uomo che sfugge gli uomini, barbaro chi non ha umanità. Tra le persone che la società chiama civili, gli atti di barbarie sono più frequenti che non tra quelli cui va il titolo di selvaggio, per iperbole di spregio.


Niccolò TOMMASEO



Vento di Passioni: Tristan toccata con mano la barbarie di cui sono capaci i così detti popoli civili, vivrà e morirà da selvaggio

OCCHI BUONI - Romano BATTAGLIA




Quante volte i loro occhi

ci guardano con dolcezza

e quante volte

in quello sguardo buono

ritroviamo la serenità


Romano BATTAGLIA

Leggere è... - Romano BATTAGLIA


Leggere è come prendere un treno

che viaggia

verso altri secoli,

altri paesi,

altri popoli.

Il treno di chi non può viaggiare.


Romano BATTAGLIA

Un paese nell'anima - Romano BATTAGLIA


Ognuno di noi ha un paese nell'anima,

o si illude di averlo.

In realtà è il luogo dove siamo stati

per più tempo nella vita.

E' la casa dove sono vissuti i nostri genitori,

dove abbiamo trascorso l'infanzia,

dove abbiamo giocato,

dove abbiamo commesso i primi peccati.


Romano BATTAGLIA

lunedì 14 giugno 2010

Chi è nell'errore - J. W. GOETHE



Chi è nell'errore

compensa con la violenza

ciò che gli manca

in verità e forza


J. W. GOETHE

La malattia - Jules MICHELET





La malattia porta con sè sentimenti e idee

che non abbiamo mai finchè stiamo bene;

e ci fa vedere meglio molte cose

che la foga della vita e la febbre dell'azione

ci impediscono di vedere


Jules MICHELET

la nostra vita? Secondo me, un delicato equilibrio tra "il tutto ed il niente..."





Tutto ciò che è al di fuori di noi,




ci dice che non siamo niente;



tutto ciò che è dentro di noi,


ci dice che siamo tutto.



Ximenès DOUDAN


La contemplazione del bello - Hans ARNER





La contemplazione del bello

non deve soltanto influire sul nostro sentimento estetico,

ma anche sul nostro senso etico.

Ci deve fare migliori,

raffinare la nostra sensibilità

e la nostra volontà

e allargare la nostra ricettività per alte idee morali.


Hans ARNER