Non è tanto il declino dell’autunno quello che John Keats vuole cogliere con questo inno ma piuttosto l’infinito ciclo di morte e rinascita della vita e della natura.
Per condividere cose che a me sono parse belle. :-). Argomento Principe, l'Amore, in tutte le sue mille sfaccettature, forme e modi di manifestarsi. "BLOG DI SOLA LETTURA, CHE NULLA HA A CHE VEDERE CON OMONIMIE ALTROVE." Le fotografie - dove non diversamente indicato - sono mie.
Amor, che m'envocasti con doi lumi
de doi beli occhi dov'io me strugo e (s)face,
da bianca neve e da rosa vivace,
da un bel parlar in donnessi costumi.
Tal che tanto ardo, ch(e) né mar né fiumi
spegner potrian quel foco; ma non mi spiace,
poiché 'l mio ardor tanto di ben mi face,
ch'ardendo onion piud'arder me consu(mi).
Quanto fu dolce el giogo e la catena
de' tuoi candidi braci al col mio vòl(ti)
che sogliendomi, io sento mortal pen(a).
D'altre cose io non dico, che for m(olti)
ché soperchia docenza a mo(r)te men(a)
e però tacio, a te i pens(er) rivolti.
Raffaello Sanzio
Primo Sonetto
Amore,
che mi hai adescato con la luce di due occhi belli,
al cospetto dei quali io mi struggo,
con una pelle a tratti candida come la neve,
a tratti colore di rosa vivace,
col il tuo bel modo femminile di parlare.
Tanto ardo, che né mare né fiumi
potrebbero spegnere quel fuoco;
ma ciò non mi spiace,
perché il mio ardore mi dà una soave voluttà,
che sempre più ardendo, mi consuma.
Quanto fu dolce il giogo e la catena
delle tue candide braccia strette al mio collo!
Sciogliendomi dall'abbraccio
io sento una pena mortale.
D'altre cose non dico, che sarebbero molte,
perché parlare di tutto questo
potrebbe avere gravi conseguenze,
e perciò taccio i pensieri a te rivolti.
Le parole non bastano
e sdraiarsi nel comodo letto
della vanità ciarliera
è come farsi smidollare
da una cupa e sonnolenta meretrice.
"Le parole"
tramutano in bestia
chi si lascia affascinare
dal loro tintinnìo.
Carlo Emilio Gadda
Siamo sulla terra per apprendere,
non siamo in vacanza.
Si tratta di accettare sfide e fare scelte.
Se vuoi crescere,
devi pagare il prezzo
in termini di disciplina personale e sacrificio.
Questo non significa che tu debba vivere una vita di miserie;
significa che devi imparare
a provare amore per tutte le cose,
incluse quelle che sono difficili per te.
Tom Youngholm
Ricevo da te questa tazza
rossa per bere ai miei giorni
uno ad uno
nelle mattine pallide, le perle
della lunga collana della sete.
E se cadrà rompendosi, distrutto,
io, dalla compassione,
penserò a ripararla,
per proseguire i baci ininterrotti.
E ogni volta che il manico
o l'orlo si incrineranno
tornerò a incollarli
finché il mio amore non avrà compiuto
l'opera dura e lenta del mosaico.
(...)
Valerio Magrelli, 1957
Del tuo mozzo parlare ai mozzi detti
mozzar mi sento, alta fanciulla, il core.
Lasso, con qual dolcezza e qual valore
quella annodata lingua annoda i petti!
Tu tronco, io tronco il suon mando per fuore, 5
ma fan varie cagioni eguali effetti,
ché gli accenti a formar tronchi imperfetti
te insegnò la natura e me l'amore.
Or la beltà de la leggiadra imago,
oimé, qual fia, se delle tue parole 10
il difetto gentil pur è sì vago?
Eco sei di bellezza? o la favella
tra' labbri appunta e abbandonar non vuole
di coralli d'Amor porta sì bella?
Scipione Errico
Del tuo mozzo parlare: del tuo balbettare
4. annodata: impacciata, legata come da un nodo.
5-8. Tu... l'amore. Tu balbetti, anch'io balbetto, ma son cause diverse a produrre effetti uguali, perché io dico parole spezzate e imprecise per amore e tu per difetto di natura.
12. Eco sei di bellezza? Sei bella come Eco, che ripeteva parole mozze?
13. appunta: si impunta.
14. di...bella: la bocca corallina,varco così bello d'Amore.
Il fascino
è un dono di natura.
Un mistero
che non sfiorisce con gli anni.
Marcello Mastroianni a Sofia Loren
Se qualcuno ama un fiore che esiste in un solo esemplare su milioni e milioni di stelle, questo basta a renderlo felice quando lo guarda.
Si dice: "Il mio fiore è là da qualche parte..."
Ma se la pecora mangia il fiore, per lui è come se di colpo si spegnessero tutte le stelle!"
Antoine de Saint-Exupéry
Il Piccolo Principe
Fammi vedere una donna
che sia bellissima fra le altre;
la sua bellezza
non sarà altro che una pagina
dove leggerò
di quella che supera tutte le bellezze.
William Shakespeare
Romeo e Giulietta, 1591