Pochi sanno che l'uomo vale per ciò che non fa, per le cose trascurabili che sa scartare, per gli accadimenti dai quali sa distogliere lo sguardo, per i bisogni che sa estinguere.
Si fa una statua asportando il marmo superfluo dal blocco, si diventa schietti e pronti levando di mezzo le abitudini dannose, gli impedimenti; allo stessa stregua si impara a far attenzione togliendo di mezzo le informazioni di nessun conto.
Al contrario l'uomo massa: in grazia dell'accumulo forsennato e distratto di notizie e di rappresentazioni, le quali restano poi tutte inutili perché non algorizzate, egli smarrisce ogni possibilità di incontrare un limite, un destino.
Elémire Zolla
Storia del fantasticare