Ma i miei occhi erano attratti soprattutto dalla sua perfetta bellezza.
La guardavo e mi toglieva il fiato.
Una morsa mi serrava il cuore, come se un pugno lo stringesse. Una voce nel mio sangue urlava "sì,sì,sì"..." le antiche leggende sanscrite narrano di amori predestinati, di connessioni karmikhe fra anime destinate a incontrarsi, urtarsi e incantarsi a vicenda.
Le leggende dicono che l'amata si riconosce all'istante perché si ama ogni suo gesto, ogni suo pensiero, ogni movimento, ogni suono e ogni stato d'animo che balena nei suoi occhi.
La riconosciamo dalle sue ali - ali che solo noi possiamo vedere - e dal fatto che lo struggimento per lei annienta ogni altro desiderio d'amore.
Queste leggende avvertono anche che simili amori predestinati possono possedere e ossessionare una, e una sola, delle due anime che il destino ha fatto incontrare.
Ma in un certo senso la saggezza è l'opposto dell'amore.
L'amore sopravvive in noi proprio perché non è saggio.
pag 36 di SHANTARAM di Gregory David ROBERTS
Credo che l'amore inteso come innamoramento, come attrazione fatale non sia né razionale né saggio.
Volerlo spiegare razionalmente una battaglia persa...
Penso capiti a tutti, nel corso di una vita, di vivere un amore predestinato.
Volerlo spiegare razionalmente una battaglia persa...
Penso capiti a tutti, nel corso di una vita, di vivere un amore predestinato.
Iris
venerdì 26 dicembre 2008
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