Quando noi due ci incontrammo
la prima volta, il mio cuore
suonò a distesa cantando:
"Lei ch'è eternamente lontana
è al tuo fianco per sempre".
Ora quella musica tace,
poichè ho finito per credere
che il mio amore sia solo vicino,
ed ho scordato che è anche lontana,
molto lontana.
La musica riempie lo spazio
infinito fra due anime.
Essa è stata smorzata dal velo
delle nostre abitudini.
Nelle timide notti d'estate,
quando la brezza del silenzio
trae un vasto mormorio,
mi alzo a sedere nel mio letto
e la grande perdita lamento
di colei che è al mio fianco.
Mi chiedo: "Quando avrò ancora
l'occasione di sussurarle
parole che abbiano dentro
il ritmo dell'eternità?"
Destati, mio canto, dal languore,
strappa questo schermo del consueto,
e vola dal mio amore laggiù,
nella infinita sorpresa
del nostro primo incontro!
Rabindranath TAGORE
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