18 luglio 1834, ore 1,30
Mio adorato Victor,
oggi è il giorno del tuo onomastico e avrei tanto desiderato farti degli auguri degni di te con una bella sorpresa. Ma tu lo sai, caro, siamo ricchi solo di amore e di poesia e questa ricchezza, che è la più grande fortuna degli innamorati, non è moneta corrente in nessun negozio. È per questo, povero caro, che non ti regalo nulla, perché in fondo, non posso donarti il mio cuore che è tuo da quando ti conosco, né il mio sguardo che è tuo da quando ti ho visto, il mio respiro che è tuo dal giorno in cui ho respirato sulla tua bocca, né la mia anima che è tua dal giorno in cui hai accettato di prenderla.
Non ti dono nulla, poiché tutto ti appartiene già.
Ma ti amo, ti amo tanto che questo amore da solo sarebbe sufficiente anche per il buon Dio nel giorno del suo onomastico.
Ti amo. (...). A presto. Qui o là, da vicino o da lontano, ti amo.
Juliette