Per condividere cose che a me sono parse belle. :-). Argomento Principe, l'Amore, in tutte le sue mille sfaccettature, forme e modi di manifestarsi. "BLOG DI SOLA LETTURA, CHE NULLA HA A CHE VEDERE CON OMONIMIE ALTROVE." Le fotografie - dove non diversamente indicato - sono mie.

martedì 11 gennaio 2022

Lettera di Wilhelm von Humboldt a Caroline von Dacheroeden, 19 febbraio 1791


Una delle coppie più innamorate e felici della letteratura tedesca, il pensatore Wilhelm von Humboldt e Caroline von Dacheroeden


Wilhelm a Karoline


Unico è questo tempo, Li. Così vicino alla nostra più dolce felicità, esso ha tutte le delizie della speranza che presto si avvererà, e tutto il tormento del desiderio che non si placa. Come tu dici bene, il nostro futuro sarà una sola vita, una lotta sempre uguale di due anime all'unisono per raggiungere le cose più belle e più alte. Perché così sarà in noi. Ogni gradino di perfezione sarà raggiunto, ogni fiore sarà colto. Mi chiedi se voglio che nessun'ora, nessun attimo ci separi? Ah Li, come lo voglio! (...). Da quando la prima volta rimasi seduto vicino a te nel pergolato, la prima e la più pura gioia che tu mi donasti fu di sentirmi più nobile, più grande, migliore per mezzo tuo. Immerso nella bellezza del tuo essere, docile al più lieve cenno, adorandoti ed amandoti come un fanciullo, così preferivo immaginarmi di fronte a te. E mentre ti guardavo intensamente, questi sentimenti crescevano;  quanto più io crescevo per mezzo tuo, più forza e personalità essi acquistavano, e quando intuii che mi amavi, fu loro data tutta la forza del più beato godimento; ma ora che so che sei tutt'uno con me, essi mi innalzano a vette che nessun mortale ha raggiunte.
Ma questo sentimento di sottomissione, di pura adorazione che nulla esige davanti alla tua bellezza rimane sempre uguale a se stesso. Questo tenerissimo e bellissimo fiore, che hai fatto sbocciare col tuo respiro, non appassirà mai. Che abbia potuto germogliare in me, questo soltanto santifica me, questo solo giustifica il mio desiderio di possederti. La felicità che tu dai è unica, e nessuna creatura umana ha avuto da altra creatura umana ciò che tu dai a me. E nessuno, nessuno è felice come me.


19 febbraio 1791


il tuo Bill