Sin dalle prime ore del mattino sono con te.
Vita e morte, poesia e lettura di documenti non possono separarmi da te.
La neve sopraggiunge desiderata: mi richiama alla memoria gli inverni passati e qualche tratto della tua amorevolezza.
Vivi bene, dolce sogno della mia vita, oppio dei miei dolori...
21 novembre 1782
G.