Mia amata Mary, mi sento come un seme nel cuore dell'inverno, consapevole dell'approssimarsi della primavera.
Il germoglio spezzerà il baccello, e la vita ancora addormentata in me dovrà emergere in superficie, quando sarà chiamata.
Ma è nel silenzio che le cose prendono forma, e ci sono momenti nelle nostre vite in cui l'unica cosa che dobbiamo fare è attendere.
In ciascuno di noi, nel più profondo del nostro essere, c'è una forza che vede e sente quello che non possiamo ancora percepire.
"Tutto ciò che siamo oggi è nato dal silenzio di ieri"
Noi abbiamo molte più capacità di quante immaginiamo.
Ci sono momenti in cui l'unica maniera di imparare è non prendere alcuna iniziativa, non fare niente. Perché, anche negli attimi di totale inazione, questa nostra parte segreta sta lavorando e apprendendo.
Quando la conoscenza occulta nell'anima si manifesta, siamo sorpresi di noi stessi, e i nostri pensieri invernali si trasformano in fiori che intonano canti mai sognati prima.
"La vita ci darà sempre più di quanto riteniamo di meritare."
16 marzo 1916
Lettera di Kahlil Gibran a Mary Haskell
a cura di Paulo Coelho
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