La cosa importante
è saper cogliere la bellezza collaterale.
Più o meno un anno dopo,
incominciò a succedermi qualcosa...
non so...
mentre stavo camminando,
o ero in metropolitana,
di colpo scoppiavo a piangere,
ma non erano lacrime per Olivia,
erano lacrime che venivano da qualcos'altro,
da questo...
da questa specie di profondo collegamento
che c'è con ogni cosa.
E capii che quella,
quella era la bellezza collaterale.
Naomi Herris in Madeline
Per me andò esattamente così,
arrivò il momento in cui compresi che quella era la bellezza collaterale.
arrivò il momento in cui compresi che quella era la bellezza collaterale.
Dovetti esaurire le infinite analisi e distogliere la mente dai pensieri ossessivi,
ampliare la visuale e cambiare la prospettiva,
affinché si manifestasse la bellezza collaterale.
Non si trattava di ristabilire l'ordine precedente, di ripartire da dove qualcosa si era interrotto.
Si trattava di vivere qualcosa di nuovo.
ampliare la visuale e cambiare la prospettiva,
affinché si manifestasse la bellezza collaterale.
Non si trattava di ristabilire l'ordine precedente, di ripartire da dove qualcosa si era interrotto.
Si trattava di vivere qualcosa di nuovo.
I ritmi frenetici,
non stare mai da soli,
non prestare attenzione ai segnali che provengono dal mondo,
non vedere quelli che la vita, nei più svariati modi, circostanze,
utilizzando i più bizzarri tra i messaggeri, ci rimanda,
possono ritardare, ostacolare o impedire
di cogliere quello che, per ciascuno di noi, è il senso della vita,
che non può essere uguale per tutti.
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