Per condividere cose che a me sono parse belle. :-). Argomento Principe, l'Amore, in tutte le sue mille sfaccettature, forme e modi di manifestarsi. "BLOG DI SOLA LETTURA, CHE NULLA HA A CHE VEDERE CON OMONIMIE ALTROVE." Le fotografie - dove non diversamente indicato - sono mie.

venerdì 28 gennaio 2022

Credo nel sole - anonima scritta sul muro...


 

Credo nel sole, 

anche quando non splende;


credo nell'amore, 

anche quando non lo sento; 


credo in Dio ,

anche quando tace.




Anonima scritta sul muro di una cantina di Colonia dove alcuni ebrei si nascosero per tutta la durata della guerra.







Fonte: Quello che sento facebook

giovedì 27 gennaio 2022

Ricordati - Anna Andreevna Achmatova, pseudonimo di Anna Andreevna Gorenko

 


RICORDATI


che sono esistiti tempi in cui


solo i morti

potevano essere felici.



Anna Achmatova







L'indifferenza - Liliana Segre

 


L'indifferenza 

è più colpevole 

della violenza stessa.


Liliana Segre



mercoledì 26 gennaio 2022

Una palabra, Carlos Verela - Man on fire

 






La verità - Anna Frank


La verità 

è tanto più difficile da sentire


quanto più a lungo la si è taciuta.


Anna Frank

 

martedì 25 gennaio 2022

Su Wu (100 a.c.) A sua moglie

 



(...)

Lunga, lunga è la strada - non posso restare.

Vado a servire sul campo di battaglia

senza sapere quando tornerò.

Ti tengo la mano; solo un profondo sospiro -

più tardi il pianto - quando saremo divisi.

Goditi intanto i fiori di primavera

ma non scordare il nostro tempo d'amore.

Sappi che se son vivo tornerò,

se muoio saremo sempre nel pensiero uniti.







Artwork, Qui Sheng Luo

La salute - Cit.

 



La salute non è tutto,

ma senza salute

tutto è niente!



Cit.





lunedì 24 gennaio 2022

Fuori dal mondo - Franco Arminio, Studi sull'Amore



Fuori dal mondo

c'è ancora un pò di mondo

e dunque anche di baci

e di arte, c'è ancora Dio che fa la

guardia

alle sue cose.

Io amo chi non è qui,

chi parla dal buio

chi porta negli occhi

il solco della schiena,

gli animali densi, gli animali

che poco sanno della storia

e delle sue schiume.

Immagina che per baciarti

potrei restare

una notte intera sotto la neve,

potrei sentire la grazia esatta

di ogni cosa se le tue dita

mi frugassero il petto.

Tu lo sai che è possibile

fondare un altro universo

in un abbraccio.



Franco Arminio




Apparire ed essere - Giorgio Armani


Nella società dell'apparire

occorre apparire,

ma l'essere

oggi

rappresenta ancora un valore fondamentale.

Ritengo

che l'apparire abbia breve durata,

ma l'essere sia per la vita.



Giorgio Armani


 

domenica 23 gennaio 2022

Cosa vuole? - The Illusionist - An historic love



 Cosa vuole?


Stare con lei. ❤️





sabato 22 gennaio 2022

Errore - Roman Israel

 



Ciascuno di noi

è più grande

del suo più grande errore.



Roman Israel





venerdì 21 gennaio 2022

Lettera di Gustave Flaubert a Louise Colet, 20 ottobre 1846

 



Mercoledì sera, ore 11,20 20 ottobre 1846

(...)

Penso a te in ogni ora del giorno, la tua immagine mi sorride, mi accompagna, mi circonda; mi addormento con lei; è lei che mi sveglia, lei  colora la mia giornata d'un riflesso roseo e dolce - se tu contavi di trovare in me le acredini delle passioni da adolescenti e la loro foga delirante dovevi fuggire da quest'uomo che sin da principio si dichiarò vecchio e prima di chieder d'essere amato mostrò la sua lebbra.

Io ho vissuto molto, molto, quelli che mi conoscono un po' intimamente si meravigliano trovandomi così maturo e io lo sono ancor più di quanto loro non pensino; sino a tre mesi fa pensavo di averla finita con le passioni e avevo buone ragioni per crederlo.

Più grande o più piccolo, io non sono un uomo come gli altri e non bisogna amarmi come si amano gli altri (...); quando non si guarda la verità che di profilo o di tre quarti la si vede sempre male, son pochi quelli che sanno mirarla di fronte, e tu fai come tutti; ebbene, sappilo, quand'anche volessi non amarmi più mi amerai sempre, tuo malgrado e io ne sono fiero (...).







mercoledì 19 gennaio 2022

Lettera di Juliette Drouet a Victor Hugo, 18 luglio 1834

 


18 luglio 1834, ore 1,30


Mio adorato Victor,

oggi è il giorno del tuo onomastico e avrei tanto desiderato farti degli auguri degni di te con una bella sorpresa. Ma tu lo sai, caro, siamo ricchi solo di amore e di poesia e questa ricchezza, che è la più grande fortuna degli innamorati, non è moneta corrente in nessun negozio. È per questo, povero caro, che non ti regalo nulla, perché in fondo, non posso donarti il mio cuore che è tuo da quando ti conosco, né il mio sguardo che è tuo da quando ti ho visto, il mio respiro che è tuo dal giorno in cui ho respirato sulla tua bocca, né la mia anima che è tua dal giorno in cui hai accettato di prenderla. 

Non ti dono nulla, poiché tutto ti appartiene già.

Ma ti amo, ti amo tanto che questo amore da solo sarebbe sufficiente anche per il buon Dio nel giorno del suo onomastico.

Ti amo. (...). A presto. Qui o là, da vicino o da lontano, ti amo.


Juliette



martedì 18 gennaio 2022

Dobbiamo cercare - Sant'Agostino

 


Dobbiamo cercare

ciò che dev'essere trovato,

perché è nascosto -


dobbiamo cercare

in ciò che abbiamo trovato

perché è infinito.



Aurelio Agostino d'Ippona



Il sole - The heat

 



ll sole


sorge e tramonta

con lei



Chris Shiherlis  a Neil McCauley,

a  proposito della moglie Charlene Shiherlis



The heat, 1995





lunedì 17 gennaio 2022

Lettera di Lord George Byron alla Contessa Teresa Guiccioli, Venezia 22 Aprile 1819

 

Lord George Byron -  Keats and Shelley Museum di Roma

Il poeta inglese George Byron, che nella sua vita sregolata ebbe un enorme successo sia come letterato sia come uomo - era bellissimo -, scrisse nel suo imperfetto italiano all'ultimo grande amore, la contessa Teresa Guiccioli.


Carissimo il mio Bene,

la tua carissima arrivata oggi m'ha fatta provare il primo momento di piacere dopo la tua partenza. Il sentimento espresso nella tua lettera è pur troppo corrisposto da parte mia, - ma sarà ben difficile per me rispondere nella tua bella lingua alle espressioni dolcissime che meritano una risposta piuttosto di fatti che di parole:  - mi lusingo però che il tuo Cuor saprà suggerire cosa e quanto il mio vorrebbe dirti. - Forse se ti amassi meno non mi costarebbe tanto a spiegare i pensieri miei, poiché adesso ho di superare la doppia difficoltà di esprimere un "dolor" insopportabile in una lingua per me straniera. - Perdona ai miei spropositi, il più barbaro che sarà lo Stile mio più rassemigliera' al "mio Destin" lontano da te. Tu che sei il mio unico ed ultimo Amor, tu - che sei il mio solo diletto, la delizia di mia vita - tu - che fosti la mia sola Speranza, tu - che fosti - almeno per un momento - tutto mio - tu sei partita - ed io resto isolato nella desolazione. Ecco in poche parole la 'storia nostra'! (...)

Tu mi giurasti la costanza, - ed io non ti giuro nulla, vedremmo chi di noi due sara più fedele - Ricordati quando arriva il momento che tu non sentirai più per me non avrai da ricevere rimproveri; è vero che soffrirò, ma in silenzio. - Conosco pur troppo il cuore dell'uomo, e forse anche un poco quello della donna, Conosco che il sentimento non dipenda da noi - ma che è la cosa più bella e più fragile della nostra esistenza, - dunque - quanto tu senti per un altro quel' che hai sentito per me - dimmi sinceramente - non cercaro annojarti - non ti vedrò più - porterò invidia alla felicità di mio rivale, - ma non ti darò più disturbo. - Questo ti prometto però - tu mi dici qualche volta che sono stato il tuo primo Amor vero, ed io t'assicuro che tu sarai l'ultima mia Passione. - Posso ben' sperare di non innamorarmi più - adesso tutto è divenuto indifferente per me, - prima di conoscerti - molte m'interessarono ma giammai una sola, ora amo a te, e per me non v'è altra donna in terra. - Tu parli di pianti, e della tua infelicità; il mio dolor è interno, io non verso lacrime, tu hai attaccata al' tuo braccio un'immagine - che non merita tanto; ma la tua è nel mio cuore, è divenuta una parte di mia vita, della mia anima, e se vi fosse una vita dopo questa anche colà saresti mia, - senza di te dove sarebbe il Paradiso? piuttosto che il cielo privo di te preferirei l'Inferno di quel' Grande sepolto in tua Città, basta che tu fosti meco come Francesca col' suo Amante. - Ben' mio dolcissimo - io tremo scrivendoti, siccome tremai nel vederti - ma non più - con quei soavi palpiti. - 

Ho mille cose da dirti, e non so come dirle, mille baci a mandarti - ed' Oime'! quanti Sospiri! Amami - non come io ti amo - perché questo sarebbe renderti troppo infelice, Amami - non come io merito perché questo sarebbe troppo poco, - ma come il tuo Cuor ti dirigerà. -

Non dubitare di me - sono e sarò sempre il tuo più tenero Amante.


Venezia, 22 Aprile 1819


Byron



 Contessa Teresa Guiccioli - Keats and Shelley Museum di Roma





Fotografie: Keats and Shelley Museum di Roma 

Fonte testo: Avallardi Editore





Evolvere con te - Carl Gustav Jung

 



Che nel tuo processo di guarigione 

tu possa attrarre qualcuno 

che sia consapevole, 

profondo, appassionato, sensibile e spirituale 

tanto quanto te.


Qualcuno 

che ti faccia credere in te stesso 

e nel tuo amor proprio.


Qualcuno 

che voglia evolvere con te, 

non solo in questa dimensione 

ma a tutti i livelli.



Carl Gustav Jung




Scelte - Albus Silente, Harry Potter

 



Non sono le nostre capacità 

che dimostrano chi siamo veramente.


Sono le nostre scelte.



Albus Silente, Harry Potter





venerdì 14 gennaio 2022

Lettera, Johann Wolfgang Goethe a Charlotte Von Stein - 21 novembre 1782


Sin dalle prime ore del mattino sono con te. 

Vita e morte, poesia e lettura  di documenti non possono separarmi da te

La neve sopraggiunge desiderata: mi richiama alla memoria gli inverni passati e qualche tratto della tua amorevolezza. 

Vivi bene, dolce sogno della mia vita, oppio dei miei dolori...


21 novembre 1782


G.



Grandi cose o grandi uomini - Benedetto Croce

 


Non abbiamo bisogno

 di chissà quali grandi cose 

o chissà quali grandi uomini.


Abbiamo solo bisogno 

di più gente onesta.



Benedetto Croce



giovedì 13 gennaio 2022

Lettera - Johann Wolfgang Goethe a Charlotte Von Stein - giovedì 15 novembre 1781



 Ai raggi di sole che battono alle tue finestre, sono mescolati i miei sguardi.
Le foglie che cadono hanno questo soltanto di buono, che mi lasciano intravedere la tua casa. 
Dimmi una parola, dimmi che mi ami, che mi desideri; lasciami la speranza che oggi ti potrò vedere e così, da una mattina a una sera, nascerà di nuovo un giorno felice.


Giovedì 15 novembre 1781


G.




mercoledì 12 gennaio 2022

Si cucina - Cit.


 

L'Amore si cucina ogni giorno.



Cit.



Prediche e pulpiti - Charles Bukowski


 

Che poi
non sono tanto le prediche,

quanto i pulpiti
da cui sono fatte
che fanno cagare.



Charles Bukowski




martedì 11 gennaio 2022

Lettera di Wilhelm von Humboldt a Caroline von Dacheroeden, 19 febbraio 1791


Una delle coppie più innamorate e felici della letteratura tedesca, il pensatore Wilhelm von Humboldt e Caroline von Dacheroeden


Wilhelm a Karoline


Unico è questo tempo, Li. Così vicino alla nostra più dolce felicità, esso ha tutte le delizie della speranza che presto si avvererà, e tutto il tormento del desiderio che non si placa. Come tu dici bene, il nostro futuro sarà una sola vita, una lotta sempre uguale di due anime all'unisono per raggiungere le cose più belle e più alte. Perché così sarà in noi. Ogni gradino di perfezione sarà raggiunto, ogni fiore sarà colto. Mi chiedi se voglio che nessun'ora, nessun attimo ci separi? Ah Li, come lo voglio! (...). Da quando la prima volta rimasi seduto vicino a te nel pergolato, la prima e la più pura gioia che tu mi donasti fu di sentirmi più nobile, più grande, migliore per mezzo tuo. Immerso nella bellezza del tuo essere, docile al più lieve cenno, adorandoti ed amandoti come un fanciullo, così preferivo immaginarmi di fronte a te. E mentre ti guardavo intensamente, questi sentimenti crescevano;  quanto più io crescevo per mezzo tuo, più forza e personalità essi acquistavano, e quando intuii che mi amavi, fu loro data tutta la forza del più beato godimento; ma ora che so che sei tutt'uno con me, essi mi innalzano a vette che nessun mortale ha raggiunte.
Ma questo sentimento di sottomissione, di pura adorazione che nulla esige davanti alla tua bellezza rimane sempre uguale a se stesso. Questo tenerissimo e bellissimo fiore, che hai fatto sbocciare col tuo respiro, non appassirà mai. Che abbia potuto germogliare in me, questo soltanto santifica me, questo solo giustifica il mio desiderio di possederti. La felicità che tu dai è unica, e nessuna creatura umana ha avuto da altra creatura umana ciò che tu dai a me. E nessuno, nessuno è felice come me.


19 febbraio 1791


il tuo Bill



 

La tua dieta - Cit.

 


La tua dieta 

non è solo quello che mangi.


È quello che vedi,

quello che ascolti,

quello che leggi,

la gente con cui esci.


Stai attento 

alle cose che metti nel tuo corpo,

emotivamente,

spiritualmente o

fisicamente.



Cit.



lunedì 10 gennaio 2022

Ecco un fiore per lei - Johann Wolfgang Goethe a Charlotte Von Stein



Tra neve e ghiaccio ecco un fiore per lei: come il mio amore tra il ghiaccio e le bufere della vita. Forse oggi verrò. Sto bene e sono tranquillo e mi sembra di volerle più bene del solito; ma ogni giorno mi sembra così.

lunedì 5 marzo 1776


Johann Wolfgang Goethe a Charlotte Von Stein



Telegramma d'amore - Alfonso




 

venerdì 7 gennaio 2022

Kate Stone - Urban - Opsilon handpan

 

 

💙






Kate Stone


Opsilon handpan.

"... Touring the world - playing concerts, festivals and events solo or with other musicians and a variety of instruments, electronic music as well as chill-out - Kate tries to acknowledge the wide range of this special instrument. Connecting people through radiating joy, inner freedom and the beauty of life. ..."

http://www.themelodywithin.com/handpan




Indovina chi viene a cena? - Sidney Poitier









Sidney Poitier


Primo attore afroamericano a vincere il Premio Oscar come miglior attore protagonista.



giovedì 6 gennaio 2022

Numeri scemi - Fabio Genovesi

 


Il tempo, gli anni, le età,

sono solo numeri scemi,

le cose più importanti della vita

non si possono contare.

L'amore e il dolore, la paura, la felicità,

cosa vuoi contare lì dentro?

Devi solo tenerti forte,

mentre ti ci tuffi in mezzo.



Fabio Genovesi

Il calamaro gigante



I regali veri - Evakant63


I regali veri


te li fa chi vuole,


non chi deve.



Evakant63



 

mercoledì 5 gennaio 2022

Non piacerai mai - Denzel Washington

 


 Ad alcune persone 


non piacerai 

mai 


perché il tuo spirito 

irrita i loro demoni.



Denzel Washington



I veri amici - Bob Marley

 


I veri amici sono come le stelle;

puoi riconoscerli 

solo quando è buio intorno a te. 


Bob Marley




martedì 4 gennaio 2022

Il valore delle cose - Mahatma Gandhi


Più sei semplice 

e più gusti il valore delle cose. 

Le cose semplici 

sono anche le più belle. 

Non lasciarti opprimere dai bisogni ricchi. 

Non c'è nulla di più libero e indipendente 

dell'uomo che sa vivere con poco.


Mahatma Gandhi


 

Il falso buonismo - Fausto Gianfranceschi

 


Il falso buonismo

è il lato viscido

della cattiveria.


Fausto Gianfranceschi





lunedì 3 gennaio 2022

Ci sono anime - Federico García Lorca


 

Ci sono anime 

che hanno stelle azzurre,

mattini sfioriti

tra foglie del tempo,

casti cantucci

che conservano un antico

sussurro 

di nostalgia e di sogni.


Altre anime 

hanno spettri dolenti

di passioni.

Frutta con vermi.

Echi di una voce arsa

che viene da lontano

come una corrente

d'ombre.

Ricordi vuoti di pianto

e briciole di baci.



 Federico García Lorca




Prendetevela - Malcolm X

 


Nessuno vi può dare la libertà.

Nessuno vi può dare l'uguaglianza o la giustizia.


Se siete uomini prendetevela.



Malcolm X





sabato 1 gennaio 2022

Let me teach how to dance - Miss Potter film


 




Il mio cuore - Miss Potter

 


Ho scoperto di amare di più il mio cuore

perché lì so di potervi trovare

sempre.



Norman Warner in una lettera a Beatrix


Miss Potter film




Ode al primo giorno dell’anno - Pablo Neruda

Lo distinguiamo dagli altri

come se fosse un cavallino
diverso da tutti i cavalli.
Gli adorniamo la fronte con un nastro,
gli posiamo sul collo sonagli colorati,
e a mezzanotte lo andiamo a ricevere
come se fosse un esploratore
che scende da una stella.

Come il pane assomiglia al pane di ieri.
Come un anello a tutti gli anelli: i giorni
sbattono le palpebre
chiari, tintinnanti, fuggiaschi,
e si appoggiano nella notte oscura

Vedo l’ultimo giorno
di questo anno
in una ferrovia, verso le piogge
del distante arcipelago violetto,
e l’uomo
della macchina,
complicata come un orologio del cielo,
che china gli occhi
all’infinito
ripetersi delle rotaie,
alle brillanti manovelle,
ai veloci vincoli del fuoco.

Oh conduttore di treni
fuggiasco
verso stazioni
nere della notte.
Questa fine dell’anno
senza donna e senza figli,
non è uguale a quella di ieri, a quella di domani?

Dalle vie
e dai sentieri
il primo giorno, la prima aurora
di un anno che comincia,
ha lo stesso ossidato
colore di treno di ferro:
e salutano gli esseri della strada,
le vacche, i villaggi,
nel vapore dell’alba,
senza sapere che si tratta
della porta dell’anno,
di un giorno scosso da campane,
fiorito con piume e garofani.


La terra accoglierà questo giorno
dorato, grigio, celeste,
lo dispiegherà in colline,
lo bagnerà con frecce di trasparente pioggia
e poi, lo avvolgerà nell’ombra.

Così è:
piccola porta della speranza,
nuovo giorno dell’anno,
sebbene tu sia uguale agli altri
come i pani a ogni altro pane,
ci prepariamo a viverti in altro modo,
ci prepariamo a mangiare, a fiorire, a sperare.

Ti metteremo
come una torta
nella nostra vita,
ti infiammeremo
come un candelabro,
ti berremo come
un liquido topazio.

Giorno
dell’anno nuovo,
giorno elettrico, fresco,
tutte
le foglie escono verdi
dal tronco
del tuo tempo.

Incoronaci con acqua,
con gelsomini
aperti,
con tutti gli aromi
spiegati,
sì,
benché
tu sia solo un giorno,
un povero giorno umano,
la tua aureola palpita
su tanti cuori stanchi
e sei,
oh giorno nuovo,
oh nuvola da venire,
pane mai visto,
torre permanente!

 


Pablo Neruda