Per condividere cose che a me sono parse belle. :-). Argomento Principe, l'Amore, in tutte le sue mille sfaccettature, forme e modi di manifestarsi. "BLOG DI SOLA LETTURA, CHE NULLA HA A CHE VEDERE CON OMONIMIE ALTROVE." Le fotografie - dove non diversamente indicato - sono mie.
venerdì 28 gennaio 2022
Credo nel sole - anonima scritta sul muro...
giovedì 27 gennaio 2022
mercoledì 26 gennaio 2022
martedì 25 gennaio 2022
Su Wu (100 a.c.) A sua moglie
Artwork, Qui Sheng Luo
lunedì 24 gennaio 2022
Fuori dal mondo - Franco Arminio, Studi sull'Amore
Apparire ed essere - Giorgio Armani
domenica 23 gennaio 2022
sabato 22 gennaio 2022
venerdì 21 gennaio 2022
Lettera di Gustave Flaubert a Louise Colet, 20 ottobre 1846
Mercoledì sera, ore 11,20 20 ottobre 1846
(...)
Penso a te in ogni ora del giorno, la tua immagine mi sorride, mi accompagna, mi circonda; mi addormento con lei; è lei che mi sveglia, lei colora la mia giornata d'un riflesso roseo e dolce - se tu contavi di trovare in me le acredini delle passioni da adolescenti e la loro foga delirante dovevi fuggire da quest'uomo che sin da principio si dichiarò vecchio e prima di chieder d'essere amato mostrò la sua lebbra.
Io ho vissuto molto, molto, quelli che mi conoscono un po' intimamente si meravigliano trovandomi così maturo e io lo sono ancor più di quanto loro non pensino; sino a tre mesi fa pensavo di averla finita con le passioni e avevo buone ragioni per crederlo.
Più grande o più piccolo, io non sono un uomo come gli altri e non bisogna amarmi come si amano gli altri (...); quando non si guarda la verità che di profilo o di tre quarti la si vede sempre male, son pochi quelli che sanno mirarla di fronte, e tu fai come tutti; ebbene, sappilo, quand'anche volessi non amarmi più mi amerai sempre, tuo malgrado e io ne sono fiero (...).
mercoledì 19 gennaio 2022
Lettera di Juliette Drouet a Victor Hugo, 18 luglio 1834
18 luglio 1834, ore 1,30
Mio adorato Victor,
oggi è il giorno del tuo onomastico e avrei tanto desiderato farti degli auguri degni di te con una bella sorpresa. Ma tu lo sai, caro, siamo ricchi solo di amore e di poesia e questa ricchezza, che è la più grande fortuna degli innamorati, non è moneta corrente in nessun negozio. È per questo, povero caro, che non ti regalo nulla, perché in fondo, non posso donarti il mio cuore che è tuo da quando ti conosco, né il mio sguardo che è tuo da quando ti ho visto, il mio respiro che è tuo dal giorno in cui ho respirato sulla tua bocca, né la mia anima che è tua dal giorno in cui hai accettato di prenderla.
Non ti dono nulla, poiché tutto ti appartiene già.
Ma ti amo, ti amo tanto che questo amore da solo sarebbe sufficiente anche per il buon Dio nel giorno del suo onomastico.
Ti amo. (...). A presto. Qui o là, da vicino o da lontano, ti amo.
Juliette
martedì 18 gennaio 2022
Dobbiamo cercare - Sant'Agostino
Dobbiamo cercare
ciò che dev'essere trovato,
perché è nascosto -
dobbiamo cercare
in ciò che abbiamo trovato
perché è infinito.
Aurelio Agostino d'Ippona
∞
Il sole - The heat
ll sole
sorge e tramonta
con lei
Chris Shiherlis a Neil McCauley,
a proposito della moglie Charlene Shiherlis
The heat, 1995
lunedì 17 gennaio 2022
Lettera di Lord George Byron alla Contessa Teresa Guiccioli, Venezia 22 Aprile 1819
Il poeta inglese George Byron, che nella sua vita sregolata ebbe un enorme successo sia come letterato sia come uomo - era bellissimo -, scrisse nel suo imperfetto italiano all'ultimo grande amore, la contessa Teresa Guiccioli.
Carissimo il mio Bene,
la tua carissima arrivata oggi m'ha fatta provare il primo momento di piacere dopo la tua partenza. Il sentimento espresso nella tua lettera è pur troppo corrisposto da parte mia, - ma sarà ben difficile per me rispondere nella tua bella lingua alle espressioni dolcissime che meritano una risposta piuttosto di fatti che di parole: - mi lusingo però che il tuo Cuor saprà suggerire cosa e quanto il mio vorrebbe dirti. - Forse se ti amassi meno non mi costarebbe tanto a spiegare i pensieri miei, poiché adesso ho di superare la doppia difficoltà di esprimere un "dolor" insopportabile in una lingua per me straniera. - Perdona ai miei spropositi, il più barbaro che sarà lo Stile mio più rassemigliera' al "mio Destin" lontano da te. Tu che sei il mio unico ed ultimo Amor, tu - che sei il mio solo diletto, la delizia di mia vita - tu - che fosti la mia sola Speranza, tu - che fosti - almeno per un momento - tutto mio - tu sei partita - ed io resto isolato nella desolazione. Ecco in poche parole la 'storia nostra'! (...)
Tu mi giurasti la costanza, - ed io non ti giuro nulla, vedremmo chi di noi due sara più fedele - Ricordati quando arriva il momento che tu non sentirai più per me non avrai da ricevere rimproveri; è vero che soffrirò, ma in silenzio. - Conosco pur troppo il cuore dell'uomo, e forse anche un poco quello della donna, Conosco che il sentimento non dipenda da noi - ma che è la cosa più bella e più fragile della nostra esistenza, - dunque - quanto tu senti per un altro quel' che hai sentito per me - dimmi sinceramente - non cercaro annojarti - non ti vedrò più - porterò invidia alla felicità di mio rivale, - ma non ti darò più disturbo. - Questo ti prometto però - tu mi dici qualche volta che sono stato il tuo primo Amor vero, ed io t'assicuro che tu sarai l'ultima mia Passione. - Posso ben' sperare di non innamorarmi più - adesso tutto è divenuto indifferente per me, - prima di conoscerti - molte m'interessarono ma giammai una sola, ora amo a te, e per me non v'è altra donna in terra. - Tu parli di pianti, e della tua infelicità; il mio dolor è interno, io non verso lacrime, tu hai attaccata al' tuo braccio un'immagine - che non merita tanto; ma la tua è nel mio cuore, è divenuta una parte di mia vita, della mia anima, e se vi fosse una vita dopo questa anche colà saresti mia, - senza di te dove sarebbe il Paradiso? piuttosto che il cielo privo di te preferirei l'Inferno di quel' Grande sepolto in tua Città, basta che tu fosti meco come Francesca col' suo Amante. - Ben' mio dolcissimo - io tremo scrivendoti, siccome tremai nel vederti - ma non più - con quei soavi palpiti. -
Ho mille cose da dirti, e non so come dirle, mille baci a mandarti - ed' Oime'! quanti Sospiri! Amami - non come io ti amo - perché questo sarebbe renderti troppo infelice, Amami - non come io merito perché questo sarebbe troppo poco, - ma come il tuo Cuor ti dirigerà. -
Non dubitare di me - sono e sarò sempre il tuo più tenero Amante.
Venezia, 22 Aprile 1819
Byron
Fotografie: Keats and Shelley Museum di Roma
Fonte testo: Avallardi Editore
Evolvere con te - Carl Gustav Jung
Che nel tuo processo di guarigione
tu possa attrarre qualcuno
che sia consapevole,
profondo, appassionato, sensibile e spirituale
tanto quanto te.
Qualcuno
che ti faccia credere in te stesso
e nel tuo amor proprio.
Qualcuno
che voglia evolvere con te,
non solo in questa dimensione
ma a tutti i livelli.
Carl Gustav Jung
Scelte - Albus Silente, Harry Potter
Non sono le nostre capacità
che dimostrano chi siamo veramente.
Sono le nostre scelte.
Albus Silente, Harry Potter
venerdì 14 gennaio 2022
Lettera, Johann Wolfgang Goethe a Charlotte Von Stein - 21 novembre 1782
Sin dalle prime ore del mattino sono con te.
Vita e morte, poesia e lettura di documenti non possono separarmi da te.
La neve sopraggiunge desiderata: mi richiama alla memoria gli inverni passati e qualche tratto della tua amorevolezza.
Vivi bene, dolce sogno della mia vita, oppio dei miei dolori...
21 novembre 1782
G.
Grandi cose o grandi uomini - Benedetto Croce
Non abbiamo bisogno
di chissà quali grandi cose
o chissà quali grandi uomini.
Abbiamo solo bisogno
di più gente onesta.
Benedetto Croce
giovedì 13 gennaio 2022
Lettera - Johann Wolfgang Goethe a Charlotte Von Stein - giovedì 15 novembre 1781
mercoledì 12 gennaio 2022
Prediche e pulpiti - Charles Bukowski
martedì 11 gennaio 2022
Lettera di Wilhelm von Humboldt a Caroline von Dacheroeden, 19 febbraio 1791
Una delle coppie più innamorate e felici della letteratura tedesca, il pensatore Wilhelm von Humboldt e Caroline von Dacheroeden
Wilhelm a Karoline
il tuo Bill
La tua dieta - Cit.
lunedì 10 gennaio 2022
Ecco un fiore per lei - Johann Wolfgang Goethe a Charlotte Von Stein
Tra neve e ghiaccio ecco un fiore per lei: come il mio amore tra il ghiaccio e le bufere della vita. Forse oggi verrò. Sto bene e sono tranquillo e mi sembra di volerle più bene del solito; ma ogni giorno mi sembra così.
lunedì 5 marzo 1776
Johann Wolfgang Goethe a Charlotte Von Stein
venerdì 7 gennaio 2022
Kate Stone - Urban - Opsilon handpan
💙
Kate Stone
Opsilon handpan.
"... Touring the world - playing concerts, festivals and events solo or with other musicians and a variety of instruments, electronic music as well as chill-out - Kate tries to acknowledge the wide range of this special instrument. Connecting people through radiating joy, inner freedom and the beauty of life. ..."
http://www.themelodywithin.com/handpan
Indovina chi viene a cena? - Sidney Poitier
Sidney Poitier
Primo attore afroamericano a vincere il Premio Oscar come miglior attore protagonista.
giovedì 6 gennaio 2022
Numeri scemi - Fabio Genovesi
Il tempo, gli anni, le età,
sono solo numeri scemi,
le cose più importanti della vita
non si possono contare.
L'amore e il dolore, la paura, la felicità,
cosa vuoi contare lì dentro?
Devi solo tenerti forte,
mentre ti ci tuffi in mezzo.
Fabio Genovesi
Il calamaro gigante
mercoledì 5 gennaio 2022
martedì 4 gennaio 2022
Il valore delle cose - Mahatma Gandhi
lunedì 3 gennaio 2022
Ci sono anime - Federico García Lorca
Ci sono anime
che hanno stelle azzurre,
mattini sfioriti
tra foglie del tempo,
casti cantucci
che conservano un antico
sussurro
di nostalgia e di sogni.
Altre anime
hanno spettri dolenti
di passioni.
Frutta con vermi.
Echi di una voce arsa
che viene da lontano
come una corrente
d'ombre.
Ricordi vuoti di pianto
e briciole di baci.
Federico García Lorca
Prendetevela - Malcolm X
Nessuno vi può dare la libertà.
Nessuno vi può dare l'uguaglianza o la giustizia.
Se siete uomini prendetevela.
Malcolm X
sabato 1 gennaio 2022
Il mio cuore - Miss Potter
Ho scoperto di amare di più il mio cuore
perché lì so di potervi trovare
sempre.
Norman Warner in una lettera a Beatrix
Miss Potter film
Ode al primo giorno dell’anno - Pablo Neruda
Lo distinguiamo dagli altri
gli posiamo sul collo sonagli colorati,
e a mezzanotte lo andiamo a ricevere
come se fosse un esploratore
che scende da una stella.
Come il pane assomiglia al pane di ieri.
Come un anello a tutti gli anelli: i giorni
sbattono le palpebre
chiari, tintinnanti, fuggiaschi,
e si appoggiano nella notte oscura
Vedo l’ultimo giorno
di questo anno
in una ferrovia, verso le piogge
del distante arcipelago violetto,
e l’uomo
della macchina,
complicata come un orologio del cielo,
che china gli occhi
all’infinito
ripetersi delle rotaie,
alle brillanti manovelle,
ai veloci vincoli del fuoco.
Oh conduttore di treni
fuggiasco
verso stazioni
nere della notte.
Questa fine dell’anno
senza donna e senza figli,
non è uguale a quella di ieri, a quella di domani?
Dalle vie
e dai sentieri
il primo giorno, la prima aurora
di un anno che comincia,
ha lo stesso ossidato
colore di treno di ferro:
e salutano gli esseri della strada,
le vacche, i villaggi,
nel vapore dell’alba,
senza sapere che si tratta
della porta dell’anno,
di un giorno scosso da campane,
fiorito con piume e garofani.
Pablo Neruda