Mai mi accorsi che tu mancassi di colore
e perciò non ne aggiunsi alla tua bellezza;
io trovai, o così mi parve, che tu superassi
la misera offerta del tributo di un poeta:
solo per questo non spesi verbo nel tuo elogio,
affinché la tua presenza potesse ben mostrare
fino a che punto è scarsa una qualsiasi penna
quando esalta la virtù, la virtù che vive in te.
Tu m'imputasti a colpa questo mio silenzio,
mentre l'esser muto sarà la mia somma gloria,
perché tacendo io non danneggio la bellezza,
mentre altri vuol dar vita e sol la seppellisce.
Vive più vita in uno dei tuoi begli occhi
di quanto ne dia l'elogio d'entrambi i tuoi poeti.
William Shakespeare
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