Io sono la pausa fra due note che formano un vero accordo,
cosa affatto rara,
perché la nota della morte tende a dominare.
Ma le due note si riconciliano nell'oscuro intervallo, tremanti.
Quell'"oscuro intervallo" è l'amore, dove la morte e la vita si incontrano, dove la morte e la vita si abbracciano, si innamorano l'una dell'altra, si sciolgono in un orgasmo.
Per questo esiste un'enorme attrazione verso l'amore, perché l'amore è vita: ma anche una paura immensa, perché l'amore è anche morte. Per questo quando fai l'amore con una donna, o quando fai l'amore con un uomo, non vi entri mai completamente; vai fino a un certo punto perché è vita; poi esiti, più in là non ti spingi, perché altrimenti devi incontrare anche la morte. L'amore è "la pausa fra le due note"; ed è oscuro, è l'oscuro intervallo fra le due.
Perché Rilke lo chiama "oscuro"? L'amore è oscuro. Non è una pura coincidenza che la gente abbia scelto la notte per fare l'amore. C'è una affinità fra l'oscurità e l'amore. Fare l'amore nella luce accecante sembra indelicato, volgare, brutto. Fare l'amore in piazza, dove altri possono stare a guardarvi, è pura follia. Ci vuole intimità. E nell'oscurità l'intimità è assoluta, perché nell'oscurità non vedi neppure la persona amata, e la persona amata non ti vede. Sei completamente solo, la presenza dell'altro non interferisce. L'amore ha in sé qualcosa dell'oscurità, perché ha profondità.
L'oscurità è sempre profonda; la luce non ha profondità.
Guarda: il giorno è privo di profondità. La notte è così profonda, è infinita. L'amore è come l'oscurità.
E' un riposo profondo, è un cadere in profondità abissali.
Anche la morte è oscura. In tutto il mondo, la morte è stata rappresentata come oscura. L'amore è oscuro, la morte è oscura, tra l'amore e la morte esiste un'affinità.
Molti vengono da me e mi chiedono: "Perchè l'amore ci fa così paura? Perchè?
Abbiamo fame di amore, eppure ne abbiamo paura.
E, quando se ne offre l'occasione, siamo bloccati, siamo incapaci di lasciarci andare".
"Perchè l'amore è per metà vita e per metà morte. Questo è il dilemma. E' "la pausa fra due note"; che, tuttavia, "si riconciliano nell'oscuro intervallo, tremanti".
Nell'amore tu vivi, e anche tu muori. O piuttosto: muori, e proprio per questo vivi.
E' una crocifissione e una resurrezione.
pagg. 19-21 di Quell'oscuro intervallo è l'amore di OSHO
E' una crocifissione e una resurrezione.
pagg. 19-21 di Quell'oscuro intervallo è l'amore di OSHO
Cometa Hale Bopp
domenica 1 febbraio 2009
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