Per condividere cose che a me sono parse belle. :-). Argomento Principe, l'Amore, in tutte le sue mille sfaccettature, forme e modi di manifestarsi. "BLOG DI SOLA LETTURA, CHE NULLA HA A CHE VEDERE CON OMONIMIE ALTROVE." Le fotografie - dove non diversamente indicato - sono mie.

sabato 30 marzo 2019

E'stato, accadde, è vero. - Pedro Salinas da "La voce a te dovuta"








E' stato, accadde, è vero.

Fu un giorno, fu una data

che segna il tempo al tempo.

Fu in un luogo che io vedo.

I suoi piedi toccavano il suolo

questo stesso che noi tocchiamo.

Il suo vestito 

era simile ad altri

che indossavano altre donne.

Il suo orologio

sfogliava calendari,

senza scordare l'ora: 

come contano gli altri.

E quello che lei mi disse

fu un idioma del mondo,

con grammatica e storia.

Così vero

che sembrava menzogna.


No.

Devo viverlo dentro,

me lo devo sognare.

Togliere il colore, il numero,

il respiro tutto fuoco,

con cui mi bruciò nel dirmelo.

Mutare tutto in forse,

in mero caso, sognandolo.

Così, quando vorrà smentire

ciò che mi disse allora,

non mi morderà il dolore 

d'una felicità perduta

che io tenni fra le braccia,

come si tiene un corpo.

Crederò di aver sognato.

Che tutte quelle cose, così vere,

non ebbero corpo, né nome.

Che perdo un'ombra,

un sogno ancora.


Tu vivi sempre nei tuoi atti.

Con la punta delle dita

sfiori il mondo, gli strappi

aurore, trionfi, colori,

allegrie: è la tua musica.

La vita è ciò che tu suoni.

Dai tuoi occhi solamente

emana la luce che guida 

i tuoi passi. Cammini

fra ciò che vedi. Soltanto.

E se un dubbio ti fa cenno

a diecimila chilometri,

abbandoni tutto, ti lanci

su prore, su ali,

sei subito lì; con i baci,

coi denti lo laceri:

non è più dubbio.

Tu mai puoi dubitare.

Perché tu hai capovolto

i misteri. E i tuoi enigmi,

ciò che mai potrai capire,

sono le cose più chiare:

la sabbia dove ti stendi,

il battito del tuo orologio

e il tenero corpo rosato

che nel tuo specchio ritrovi

ogni giorno al risveglio,

ed è il tuo. I prodigi

che sono già decifrati.

E mai ti sei sbagliata,

solo una volta, una notte

che t'invaghisti di un'ombra

- l'unica che ti è piaciuta -

Un'ombra pareva.

E volesti abbracciarla.

Ed ero io.




Pedro Salinas
da "La voce a te dovuta"









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