Io non posso gioire
lunge da voi, che siete il mio desire;
ma il mio pensier fallace
passa monti e campagne e mari e fiumi;
e m'avvicina e sface
al dolce foco de' be' vostri lumi;
e il languir sì mi piace
ch'infinito diletto ho nel martìre.
Torquato Tasso
Liriche, 1544-1595
Nessun commento:
Posta un commento