Fammi uguale, Signore, a quelle foglie
moribonde, che vedo oggi nel sole
tremar dell'olmo sul più alto ramo.
Tremano, sì, ma non di pena: è tanto
limpido il sole e dolce il distaccarsi
dal ramo, per ricongiungersi alla terra.
S'accendono alla luce ultima,
cuori pronti all'offerta;
e l'agonia, per esse,
ha la clemenza d'una mite aurora.
Fà ch'io mi stacchi dal più alto ramo
di mia vita così, senza lamento,
penetrata di Te, come del sole.
Ada Negri
Nessun commento:
Posta un commento