Solo che un istante ti scorga,
la voce più non mi viene;
la lingua balbetta; rovente
un brivido mi sfugge sotto la pelle;
gli occhi nulla più vedono;
mi rombano le orecchie;
a rivi mi scorre il sudore;
un tremito tutta mi assale;
sono pallida più d'un filo d'erba:
fra poco mi pare che morirò.
Saffo
Canti, VII-VI secolo a. C.
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