"Man and Woman" or "The Statue of love" dell'artista Tamara Kvesitadze a Batumi in Georgia
I@A: il mio cuore troverà sempre la strada per tornare dal tuo e farò l'impossibile perché il tuo voglia sempre tornare dal mio
Quando voi discuterete
non lasciate che i vostri cuori si allontanino,
non dite parole che li possano distanziare di più,
perché arriverà un giorno in cui la distanza sarà tanta
che non incontreranno mai più la strada per tornare"
Mahatma Gandhi
Si chiama "Man and Woman", una scultura situata a Batumi, in Georgia, ad opera dell'artista Tamara Kvesitadze.
Un monumento alto 8 metri con una particolarità: si muove. Un uomo e una donna, uno di fronte all'altro. Si avvicinano, si baciano ma poi uno attraversa il corpo dell'altra per poi andarsene. Passano 10 minuti. Pochi passi, pochi movimenti.
Storia di un amore accarezzato, ma poi spezzato da qualcosa. La vicenda, tratta da un romanzo dello scrittore azero Kurban Said, narra di una coppia, Ali e Nino. Ali è un ragazzo musulmano che perde la testa per Nino, principessa cristiana. Decidono di abbattere tutte le barriere religiose e di sposarsi. Lui le promette che non avrebbe mai dovuto portare il velo o far parte di un harem, rinnegando le sue origini e le sue tradizioni. La loro diventa una relazione felice, una famiglia serena. Lei diventa anche mamma.
Poi la chiamata che non vuoi mai ricevere. Ali è chiamato in guerra per difendere il suo Paese. E in quel modo perde la vita. Lei rimane sola a crescere i figli. E il loro amore sì eterno, ma distante.
Fonte: www.leggo.it di Simone Pierini
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