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Signore del mio Amore
il cui merito ha legato
in assoluta schiavitù
la mia grande devozione,
a te indirizzo questo messaggio scritto
qual segno mio devoto,
non per esibir ingegno:
devozion sì grande
che ingegno tanto povero
può far parere scarsa,
senza parole per esprimerla,
ma io spero tanto
che un lume tuo benevolo
l'accompagni, anche spoglia,
nel fondo del tuo cuore
finché quell'ignota stella
che guida la mia vita
brilli, su me, propizia
con benigno influsso
e dia vera veste
al mio disadorno amore
mostrando che
son degno della tua attenzione:
forse, allora, oserò vantare
il bene che ti voglio,
sino allora, io non sarò
ove tu possa chieder prova.
William Shakespeare
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